Quando ho visto la casa di Simone e Giulia, ho pensato, da catanese doc, che mantenesse vivo il ricordo di una Catania che non esiste più: datata 1938, era stata costruita per accogliere le famiglie degli aviatori. Di quel periodo rimane traccia nei bellissimi pavimenti di cementine con greca che si compongono come tappeti ordinati, ambiente dopo ambiente.
Simone ha una personalità poliedrica: è innovation manager, scrive libri per bambini, ama il design: qui ha raccolto tanti pezzi storici e ha recuperato di tutto.